Museo Nazionale di Ravenna

Indirizzo: Via San Vitale, 17 48121 Ravenna (RA)

Descrizione:

Il Museo nazionale di Ravenna è un museo istituito a Ravenna, che conserva materiale archeologico, reperti lapidei di varie epoche e oggetti d'arte (bronzetti, avori, icone, armi, ceramiche).

Dal dicembre 2014 il Ministero per i beni e le attività culturali lo gestisce tramite il Polo museale dell'Emilia-Romagna, nel dicembre 2019 divenuto Direzione regionale Musei.

Il nucleo più antico delle raccolte museali va ricondotto al collezionismo erudito dei monaci camaldolesi di Classe, in particolare per opera di Pietro Canneti. Con la soppressione degli ordini religiosi, i numerosi oggetti di interesse artistico, antiquario e naturalistico del monastero di Classe passarono in proprietà del Comune, che nel 1804 fondò il Museo Classense Municipale.

Fra gli anni 1884 e 1885 i materiali museali, nel frattempo arricchitisi con i ritrovamenti effettuati nel territorio circostante la città, vennero riorganizzati dallo scultore Enrico Pazzi e sistemati nel monastero e nella chiesa di San Romualdo. Divenuto statale nel 1887, nel 1913 il museo fu trasferito negli ambienti e nei chiostri dell'antico monastero benedettino di San Vitale.

Orari:

Da martedì a venerdì: 8.30 – 19.30
Sabato: 8.30 – 17.00
Domenica: 8.30 – 14.00

Ogni 1° domenica del mese: 8.30 – 19.30 (ingresso gratuito)

Ultimo accesso: 30 minuti prima dell’orario di chiusura.

Il museo è chiuso il lunedì, il 25 dicembre e il 1 gennaio.

Biglietti:

Intero: € 6
Tariffa agevolata*: € 2
* Cittadini europei e cittadini di paesi non comunitari a condizione di reciprocità tra i 18 e i 25 anni

Ogni prima domenica del mese l’ingresso al museo è gratuito.
Inoltre, anche il 7 febbraio, 25 aprile, 2 giugno, 23 luglio, 30 agosto, 14 ottobre (Notte d’Oro), 4 novembre e 7 dicembre l’accesso è gratuito.

BIGLIETTO CUMULATIVO
> Museo Nazionale + Basilica di Sant’Apollinare in Classe + Mausoleo di Teodorico: € 10.

Il biglietto è acquistabile online o presso le biglietterie di tutti i musei e le aree gestiste dalla Fondazione RavennAntica.

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