Descrizione
Agnietė Lisičkinaitė propone un’esperienza tra la performance e l’intervento politico invitando i partecipanti a prendere parte alla ricostruzione di uno spazio pubblico: l’artista lituana vede la danza come uno strumento di attivismo sociale capace di provocare, di stimolare il dialogo, di innescare pensieri e domande. Da tempo indaga, attivandosi in prima persona, il ruolo del corpo nelle azioni di protesta e i modi in cui la protesta viene incarnata in diversi contesti culturali, sociali e religiosi, partendo dall’assunto che ogni mobilitazione inizia e finisce con il corpo umano. “HANDS UP” – mani in alto – esamina la fragile distanza tra resa e devozione, riconciliazione e resistenza. Quali sono le conseguenze di una protesta non costruttiva, vicina ai recenti movimenti globali? Che tipo di protesta vogliamo sollevare in futuro? Sarà un simbolo di libertà o di aggressività? Una ricerca in costante evoluzione, in cui non esiste una sola verità e una sola risposta.
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