“Giotto, le forme del sacro”

Luogo: Galleria Pescheria

Indirizzo: via Pescheria 23 , Cesena (FC) MAPPA

Categoria: Mostre

Periodo: Dal 9 febbraio al 3 marzo

Descrizione

Apre i battenti sabato 9 febbraio, alle 17, nella Galleria Pescheria la mostra del forlivese Antonio Giosa “Giotto, le forme del sacro”.
In esposizione una quarantina di opere da parete e a tutto tondo di varie dimensioni, ispirate ad una rilettura della produzione plastica dello scultore forlivese, in riferimento alle sedimentazioni artistico-visive del primato giottesco.

La mostra, che è stata selezionata attraverso il bando per la programmazione della Galleria Pescheria nel biennio 2018-19, è organizzata dall’Associazione culturale Mica Poco ed è curata dal critico d’arte Silvia Arfelli, direttore artistico dell’agenzia “La Maya Desnuda” di Forlì, che già nel 2017 aveva allestito l’esposizione al Museo “Casa di Giotto” a Vicchio del Mugello in occasione del 750° della nascita di Giotto da Bondone.

Le opere di Giosa si articolano in segni, impronte, tracce “in negativo”, solchi e incisioni che disvelano la trama nascosta delle sue sculture-strutture-codici, per un’attivazione della memoria. Nel suo percorso si ritrovano anche steli in legno modulati ritmicamente, papiri in terracotta che si snodano da virtuali macchine rotative come antichi codici, carte pressate, reperti di memorie oniriche, superfici incise, torsioni e genesi.

Come scrive la curatrice Arfelli, quella di Giosa è “l’affermazione di una memoria che restituisce certi modelli grotteschi. Nelle sue opere l’inarrestabile mix di logica e sentimento si ricollega a quella spiritualità che Giotto sublimò nel suo manifestarsi, da Assisi, a Padova, a Firenze e che ha già qualcosa di soprannaturale in questo suo percorso universale, capace di raggiungerci e di permearci, di rinnovarsi nelle differenze contemporanee. Giosa è attento soprattutto ad arginare i rischi di banalità, a cui potrebbero condurre questi processi di semplificazione e di sintesi del primato grottesco”.

La mostra sarà visitabile fino al 3 marzo nei seguenti orari: dal martedì alla domenica dalle 16.00 alle 19.00 e nelle mattine del mercoledì, sabato e domenica dalle 10.30 alle 12.30. Chiusa il lunedì.

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