When the Rain Stops Falling (Quando la pioggia finirà)

Luogo: Teatro A. Bonci

Indirizzo: Piazza Guidazzi, Cesena (FC) MAPPA

Categoria: Spettacolo

Periodo: Dal 6 febbraio 2020 al 9 febbraio 2020

Descrizione

Disegnato con il meccanismo quasi perfetto di un bomba a orologeria, il testo epico dell’australiano Andrew Bovell,Premio Ubu 2019 come Miglior nuovo testo straniero, è una saga familiare di quattro generazioni dove i diversi fili narrativi, il graduale sovrapporsi delle temporalità e l’incrocio dei destini raccontano una corrispondenza così profonda tra le esperienze di ognuno da suggerire che negli alberi genealogici non vi siano “scritti” solo i nomi dei protagonisti, ma anche i comportamenti, le inclinazioni, i desideri e gli errori: Lisa Ferlazzo Natoli lo ha messo in scena, tradotto da Margherita Mauro, all’inizio del 2019, raccogliendo vari riconoscimenti, fra cui il Premio Ubu 2019 per la regia.
Lo spettacolo, prodotto da Emilia Romagna Teatro Fondazione, Teatro di Roma - Teatro Nazionale e Fondazione Teatro Due con il sostegno di Ambasciata d’Australia e Qantas, arriva al Teatro Bonci di Cesena giovedì 6 febbraio 2020 e rimarrà in programma fino a domenica 9 febbraio.
Il testo di Bovell è pubblicato nella collana Linea di ERT Fondazione e Luca Sossella Editore. La seconda pubblicazione dedicata all’autore include, oltre a When the Rain Stops Falling, anche Distant Lights from Dark Places. Il radiodramma è andato in onda su Rai Radio3 in diretta dal Teatro India a Roma per “Tutto esaurito! Il mese del teatro di Radio3”.
 
La storia delle famiglie Law e York, quattro generazioni di padri e figli, delle loro madri e mogli: un racconto disegnato con un’affascinante struttura drammaturgica, che fa del viaggio nel tempo una vera e propria forma stilistica, senza usare l’espediente del flashback, ma piuttosto grazie a un’architettura narrativa nitida e complessa che si muove nello spazio e nel tempo della storia stessa. I personaggi da vecchi e da giovani entrano ed escono da un quadro all’altro, da un paesaggio all’altro, con un ritmo incalzante che l’autore introduce fin dalle prime pagine. È sul tempo stesso che ci si interroga, ‘piegandolo’ in avanti, per lasciare entrare il futuro e i suoi fantasmi; o, con improvvise ‘interferenze’, aprire il presente a squarci di passato.
 
Sta piovendo. Gabriel York aspetta l’arrivo del figlio ormai adulto, che non vede da quando questo aveva sette anni: «So cosa vuole. Vuole quello che tutti i giovani uomini vogliono dai loro padri. Vuole sapere chi è. Da dove viene. Dove sia il suo posto. E per quanto ci provi non so cosa dirgli». È questo l’inizio apparente, o forse l’epilogo, di una saga familiare che porta, vertiginosamente - dal 2039 al 1959, slittando nel e con il tempo - alle soglie di un diluvio torrenziale che ha il sapore eccentrico e favoloso della pioggia di rane in Magnolia di Paul Thomas Anderson.
 
 
dal 6 al 9 febbraio 2020
giovedì, venerdì e sabato ore 21.00 | domenica ore 15.30

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